Selene Frosini
26/02/2016 – 26/03/2016
Selene Frosini ha iniziato a collaborare nel 2007 con gli Studi d’Arte Cave Michelangelo e negli ultimi anni ha avuto modo di partecipare, come professionista del marmo, alla realizzazione di opere per artisti internazionali.
“Sono belli per quello che sono” questo il primo commento di Selene quando gli ho chiesto da dove venisse l’idea di utilizzare dei piccoli blocchi di marmo per realizzare le opere della sua mostra a Teké Gallery. Sul primo momento può sembrare un commento banale, ma vedendo i lavori per la mostra, in verità, l’ho trovato molto profondo.
Differenti materiali, Nero del Belgio, Rosa del Portogallo, Nero Messico, Bianco Statuario, Carrara Ordinario, tutti affrontati dall’artista con la stessa poesia. I blocchi, nel loro volume, rimangono inalterati ma Selene scava al loro interno creando delle gallerie che attraversano delicatamente la pietra. Una ricerca che ci regala delle sculture finemente lucidate all’esterno ma ruvide e satinate all’interno.
Still. Immobile. Come una statua. Silenzio e calma profondi. Ancora, ancora e ancora. Come l’acqua che scorrendo sempre sullo stesso punto scava, modifica, leviga, deforma la roccia per aprirsi un varco, così la mano dell’artista trova in piccoli blocchi di marmo un mondo che prolifica e si moltiplica all’interno della pietra, attraversandola, mettendola a nudo, portando alla luce una nuova bellezza.
“Still” in inglese può avere diversi significati, può voler dire “immobile” ma allo stesso tempo “ancora” e da subito è sembrata la parola più adatta per descrivere questa mostra personale.
Ma Still è anche un album dei Joy Division, e di questo gruppo, una copertina in particolare mi ricorda il lavoro di questa giovane artista; “Unknown Pleasures”, sconosciuti piaceri, dove su fondo nero la rappresentazione di una serie di pulsazioni elettromagnetiche prodotte da una Stella Pulsar si intrecciano e si sovrappongono creando un fremito nello spazio che ho sempre trovato ipnotico, sensuale, dalla prima volta che l’ho visto, proprio come queste sculture.
Come la scoperta delle Pulsar ha portato alla scoperta di nuovi Pianeti al di fuori del nostro sistema solare in continuo movimento così il lavoro di Selene ci fa apprezzare nuovi mondi all’interno della roccia immobile. Eterna.